“Sotto occhi politica si consuma spirale di violenza senza fine, anche oggi piangiamo delle donne uccise: il pilastro dell’insicurezza Italia. Serve reazione culturale, sociale, politica a continua sopraffazione donne: mettere alle spalle volgaritá, burlesque, sopruso”.
Anche oggi siamo di fronte a due femminicidi, gli ennesimi che spezzano la vita a ragazze giovani, a madri, a mogli… a quel “lutto da abbandono” che l’uomo non sa più rielaborare e che fa scattare la vendetta violenta. La forza bruta che prevarica sulla ragione e non lascia spazio a nessun tipo di assoluzione. Il male viene da lontano: da un sistema che è incapace di distinguere tra amore e possesso, tra volgarità e divertimento, tra spettacolo e aberrazione del corpo femminile che più che un oggetto diventa un mero strumento di vessazione. Il piacere di poter abusare di una donna è così dilagante che a volte ci prende impreparati, ci lascia attoniti per la brutalità e la frequenza con cui accade…