Durante la trasmissione Quarto Grado, Concetta Serrano, la madre di Sarah, è invitata a ripercorrere il processo che ha portato alla condanna di Sabrina Misseri e di Cosima Serrano. La donna le ritiene entrambe colpevoli stando al materiale presentato dal pm, nel quale ha riposto la sua fiducia. Nonostante la condanna, l’amarezza rimane, acuita anche dal fatto che la nipote Valentina Misseri, convinta dell’innocenza della sorella e della madre, non ha intenzione di parlarle. Secondo la ragazza, infatti, Concetta così come tutti gli altri non vuole conoscere la verità ma quell’idea di verità che si sono creati: ossia Michele innocente e le donne colpevoli. Per quel che riguarda Cosima, secondo Concetta è una donna molta più propensa a difendere la figlia che non la giustizia. La madre della vittima, che crede all’innocenza di Michele, afferma di farlo solo perché l’uomo ha sempre dimostrato di non essere in grado di superare certi suoi limiti, può arrivare ad occultare un cadavere, ma non ad uccidere, e questo l’ha dimostrato nel corso di questi anni. Concetta si è fatta un’opinione della nipote, una ragazza di 24 anni: odiava la cugina, oppure non sarebbe arrivata a compiere un delitto.
Michele Misseri, a sua volta condannato a 8 anni, non è ancora in carcere perchè al momento non ci sono misure cautelari che prevedano l’ingresso in prigione finchè non ci sia una sentenza di terzo grado. Continua allora a parlare alle televisione e ripetere che “io non le posso abbandonare”, ammette però che, qualora la figlia fosse colpevole, lui non l’avrebbe protetta, quindi è sbagliato pensare che si assuma una colpa che non ha.