Dobbiamo avere un governo… a ogni costo, ma possiamo permetterci un governo così?
Giuliano Amato che è stato bocciato come Presidente della Repubblica, è stato promosso, quasi sicuramente, come ministro dell’economia.
Mara Carfagna alle pari opportunità. L’ex show-girl italiana poi adottata dalla politica, che permise di istituire il reato di stalking e aumentò le pene per la prostituzione in strada e in luogo pubblico (ma non in luoghi privati), è ricordata per l’intervento che fece il 15 febbraio 2007 al seminario Donna, vita e famiglia: «non c’è nessuna ragione per la quale lo Stato debba riconoscere le coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili» e che «per volersi bene il requisito fondamentale è poter procreare.»
Gaetano Quaglierello, uno dei 10 saggi che nominati da Napolitano, ha dichiarato: “Stamattina sono andato a correre e non mi muovevo… sarà il peso della saggezza o l’abbacchio che ho mangiato ieri sera?” Sicuramente un saggio alle riforme servirà a farci digerire qualche brutto rospo amaro.
Alla Sanità sembra che andrà il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi del Pdl che confonde La Rochefoucauld con Gilbert Keith Chesterton speriamo che non confonda ministero e si presenti invece che alla Sanità all’Istruzione!
Certo che se fosse capitato a un uomo qualunque dopo una figura del genere sarebbe già fuggito a coltivare cavoli in Alaska!
Queste larghe intese sono un po’ troppo spaziose?
Per l’istruzione Mario Mauro, sembra proprio che sia stato preferito alla Gelmini.
Che come riporta Travaglio sul Fatto Quotidiano:
L’uomo di Cl, ora diventato montiano, è da sempre amico di Roberto Formigoni tanto che al “Corriere della Sera”, nel momento in cui il numero uno della Lombardia, veniva attaccato, dichiarava: “L’amicizia è un valore e quando un amico è sotto attacco è il momento del sostegno, non del rimprovero. E’ partita un’aggressione violenta e intollerabile che confonde il piano del buon governo con il colore delle giacche e con l’esperienza culturale e religiosa di Formigoni”.
Mauro ha chiaro anche il uso progetto di scuola. Sulla rivista di cultura politica “Ideazione” spiegava che “la scuola privata viene percepita negativamente, come se fosse in competizione con la scuola pubblica e non si vede che fornendo adeguati strumenti economici, si verrebbe a creare una “parità” nella possibilità di accesso alla scuola pubblica e privata. Fornendo delle sovvenzioni destinate alle famiglie e non alle scuole, si avrebbe una sorte di “buono scuola” che, laddove, è gia stato introdotto ha avuto il positivo effetto di favorire lo sviluppo della concorrenza tra istituti, creando un mercato dell’istruzione privata che favorisce la qualità complessiva del sistema formativo (…). Flessibilità di salari in base a criteri meritocratici, libertà agli insegnanti di scegliere i programmi di studio ed autonomia organizzativa dei singoli istituti”.
Non solo, sul suo blog, Mauro all’indomani dei tagli gelminiani si lamentava della sforbiciata subita dalle private e scriveva: “Bisogna avere il coraggio di liberalizzare l’intero meccanismo, altrimenti lo scontro ideologico produrrà ulteriori danni a quello che è già una mastodontica e inefficiente struttura al servizio della corporazione che vi lavora”.
Per il dicastero forse più importante, quello della Giustizia, si fa strada l’ipotesi della conferma del ministro uscente Paola Severino, insidiata da Luciano Violante (Pd).
Il ministero dello Sviluppo Economico se lo contendono Franceschini, Boccia e Chiamparino.
Al Lavoro è lotta aperta tra Treu, Dell’Aringa, Fassina e ancora Chiamparino.
Alle politiche comunitarie Enzo Moavero Milanesi o Anna Maria Bernini.
Giampiero Tamburi
/ aprile 27, 2013ci son due coccodrilli ed un orango-tango
due piccoli serpenti un gatto un topo e un elefante
non manca più nessuno, mancano solo i due leocorni
tuttacronaca
/ aprile 27, 2013I leocorni si staranno godendo lo spettacolo da lontano!