Sembra una teoria dei giochi più che un incontro per le consultazioni prima della formazione di un governo. Al tavolo si contrappongono diverse esigenze e diversi punti di vista, ma c’è anche una linea di fondo che sembra, ora, più condivisibile. Un’apertura maggiore del M5S e un ascolto pieno da parte del Pd.
Se da una parte Letta vuole ministri che abbiano già esperienza e che non debbano fare “scuola guida”, dall’altra c’è il timore di nomi che ritornano ad essere sempre gli stessi.
Poi ci sono i tre grandi obiettivi del Premier incaricato. Il primo è dare risposta all’emergenza economica e sociale (la pressione fiscale, debiti della Pubblica Amministrazione, tema mezzogiorno, il problema della disoccupazione e della cig che ora sta cedendo, ma soprattutto sulla cig occorre anche ripensare lo strumento), il secondo costi della politica e il terzo il concetto di “nuova” Europa.
Crimi vuole i fatti… ma c’è sui singoli provvedimenti. Poi c’è il nodo dei nomi per il governo, ma c’è anche il nodo sui costi della politica. Non a caso la Lombardi arriva con una proposta per l’abolizione del debito pubblico, ches arà depositata domani e si spera che Letta la firmi prima di diventare Presidente del consiglio!
Letta chiede lo scongelamento da parte del M5S… M5S non darà la fiducia, ma si ritengono pronti a dare i sì suoi singoli provvedimenti. La teoria dei giochi continua…