Giorgio Napolitano in queste ore sta subendo diverse pressioni per candidarsi a un secondo mandato… e questa doveva essere la legislatura del cambiamento? Napolitano è un pericolo da scongiurare ed ecco il perchè!
Come lo stesso Travaglio affermava a dicembre è l’uomo che entrò a gamba tesa:
“nell’ inchiesta dei pm di Salerno sul verminaio politico- affaristico-giudiziario che aveva insabbiato le indagini di De Magistris a Catanzaro, chiedendo di leggere gli atti (non si sa bene a che titolo) durante la perquisizione degli uffici giudiziari calabresi, il capo dello Stato si crede il capo dei giudici, autorizzato a immischiarsi nelle indagini che gli danno noia. La scena si ripeté nell’aprile scorso quando, incalzato dallo stalking di Mancino, Napolitano e il suo consigliere mobilitarono in gran segreto il procuratore antimafia e il Pg della Cassazione per deviare le indagini di Palermo sulla trattativa Stato-mafia”.
Poi si scoprì che fra le telefonate intercettate sulle utenze di Mancino, ce n’erano anche quattro con Napolitano e lo stesso giornalista del Fatto Quotidiano commenta così:
“Allora questi scatenò un conflitto di attribuzioni alla Consulta contro la Procura, accusata di aver leso le sue prerogative per non aver distrutto le telefonate con la sua voce, The Voice. Peccato che il Codice assegni il potere di distruggerle non al pm, ma al gip. Ora Napolitano si accinge a firmare il decreto incostituzionale del governo Monti che dissequestra gli impianti inquinanti dell’Ilva, sequestrati da un gip per fermare il disastro colposo e gli omicidi colposi. Cioè fa proprio ciò che imputa falsamente ai pm di Palermo: lede le prerogative di un potere dello Stato. Ma chi si crede di essere: la Supercassazione di lorsignori? Chi gli vuol bene gli regali una copia della Costituzione e gli spieghi che non può fare così. Altrimenti i cittadini comuni, colpevoli di non avere un cognome famoso o una lobby alle spalle, dunque sprovvisti del numero verde di Sos Colle, si fanno strane idee”.
Ma Napolitano è anche il Presidente della grazia a Sallusti, in una vicenda giudiziaria che se non fosse tragica sarebbe comica e quella ancor più grave, a fine mandato, concessa al colonnello americano della Nato Joseph Romano, condannato a 7 anni definitivi per il sequestro di Abu Omar e latitante dal 2007. Marco Travaglio fa notare quindi:
“Forse non tutti colgono lo scandalo di questa grazia. Romano è stato giudicato colpevole dalla Cassazione per aver rapito nel 2003 – insieme a 27 agenti Cia e con l’appoggio del Sismi del generale Pollari – l’imam di Milano e averlo poi imbarcato della base Nato di Aviano a quella di Ramstein, e di lì al Cairo, dove fu interrogato e torturato per mesi. Il sequestro – scrive la Cassazione – “venne realizzato per trasportare il prigioniero in uno Stato, l’Egitto, nel quale era ammesso l’interrogatorio sotto tortura, a cui Abu Omar fu effettivamente sottoposto. E pazienza se la tortura è bandita non solo dalla leggi europee, ma anche da mezza dozzina di convenzioni Onu e Ue. Tutte regolarmente sottoscritte dall’Italia, tutte violate dai sequestratori italiani e americani di Abu Omar e dai governi italiani di destra e di sinistra, che dal 2006 a oggi proteggono questi delinquenti col segreto di Stato, con tre conflitti di attribuzioni contro i giudici alla Consulta e col blocco dei mandati di cattura disposti dai giudici per assicurarli finalmente alla giustizia”.
E’ poi il presidente che ha salvato Silvio Berlusconi per ben due volte:
“nel novembre 2010 con il rinvio del voto di sfiducia a dopo la finanziaria (intanto quello comprava deputati un tanto al chilo). E il risalvataggio di B. nel dicembre 2011 con l’idea geniale del governo Monti al posto delle elezioni che avrebbero asfaltato il Caimano”.
Ed è poi il Presidente che ha temporeggiato con “i 10 saggi” per assicurare il posto da Capo del Governo al suo protetto Pierluigi Bersani, candidato premier del Pd, congelando un incarico di governo pronto a scongelarsi appena il partito democratico avesse scelto un suo successore che, compiacente e compromesso, ridesse l’incarico di governo proprio al leader del pd. Che nel frattempo ci siano stati diversi suicidi per la crisi e l’immobilismo in cui Napolitano ha gettato il paese che importa? Era solo il popolo che si sacrificava in nome del potere politico e delle sorti di Pierluigi Bersani!
Un presidente capace di non riconoscere una forza politica avendo più volte affermato che Beppe Grillo non sapeva neppure chi fosse. Una vergogna per i cittadini che credevano, a torto o a ragione, in un rinnovamento e cambiamento.
E’ un Presidente? Chi lo vuole? Berlusconi per far piazza pulita dei suoi processi, il Pd per avere un amico sulla sedia al Quirinale che come un Re conceda la grazia agli amici e condanni il popolo a morire di stenti in nome dei privilegi politici che da sempre Napolitano difende avendo fatto ribadire tramite i 10 saggi che è giusto il finanziamento ai partiti anche in tempi di crisi.
Facciamolo per loro… Non votate Napolitano Bis.
Stefano
/ aprile 20, 20131998 – napolitano ministro dell’interno (TUTTO VOLUTAMENTE IN MINUSCOLO) – fuga di licio gelli
do you remember???????????????
non aggiungo altro (tipo Ustica-Bologna)
tuttacronaca
/ aprile 20, 2013Certo, hai perfettamente ragione. Non volevamo infierire ulteriormente ma ci auguriamo tutti diano un piccolo contributo per avere un quadro completo. Grazie!
fabioargiolas
/ aprile 20, 2013L’ha ribloggato su Il blog di Fabio Argiolas.