L’Italia in retromarcia che vota Napolitano e ritorna al passato della Prima Repubblica. Annullato il lavoro di mani pulite, annullati in uno scrutinio 20 anni di storia. Il vero vincitore è il Diabolik!
Si ricomincia da Amato e Napolitano?
Dovremo ringraziare comunque il segretario Bersani che con la sua direzione ci ha permesso un vero Ritorno al Passato!
Come hanno potuto calpestare un popolo sovrano? A essere traditi sono stati gli italiani, non Bersani che continua a fare il martire dopo che ha fatto affondare un partire storico.
La posta in gioco ora è alta e tutto il potere è nelle mani di un “Presidente-monarca” che può dettare le sue condizioni come ha già fatto in sede di accettazione del rinnovo “…Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità”. Si parla già di un governo di larghe e sbrindellate intese, un immenso inciucio di dimensioni ipergalattiche, che riporti vecchi nomi nei posti chiave e che pian piano “la piovra” della longa manus della politica si riappropri di tutte le sue sedie.
Rimane l’amarezza, lo sconforto di quello che poteva essere, di quello che milioni di elettori del Pd credevano possibile… Il Rinnovamento. Quella voglia di non dover più assistere ad appalti pubblici truccati, a favoritismi, a una politica sorda e cieca davanti al dramma sociale della povertà. Rimane quel sentimento di impotenza davanti al potere sconsiderato amministrato solo per interessi privati e non per nome e conto del popolo. Ora ritornerà la moda dello spread e del default dell’Alta Finanza che come la terza mano, come una Corte Suprema influirà sulle scelte di Governo monitorata dai poteri internazionali. Perché son giorni che non si sente più parlare delle società di rating? Perché senza un governo il ricatto non è attuabile per l’Alta Finanza internazionale. Ecco perché serviva un Presidente fuori da ogni ricatto politico, ecco perché serviva una personalità che potesse senza paura di ricatti e fuori da ogni contesa politica ergersi come garante di uno stato sovrano. Ecco perché serviva Rodotà. Oggi hanno strappato a brandelli le speranze degli italiani, rottamato i sogni dei giovani, sradicato le radici di un popolo che ha sempre lottato con dignità per essere rispettato nel mondo. Come si sentono oggi gli italiani in patria? Come si vergognano gli italiani all’estero? Che modelli possiamo offrire agli adolescenti? Chi sarà più interessato a lottare per un ideale giusto o sbagliato che sia? Chi ci darà la forza? Chi avrà il coraggio? Ci sarà spazio per una rivoluzione? Sarà pacifica? Forse quella pacifica è già stata sotterrata nel passato… ora è tempo di rinnovamento!
teddyboys8284
/ aprile 20, 2013non ho parole
tuttacronaca
/ aprile 20, 2013E ancora parlano di Repubblica democratica e della necessità di passare ad una fase nuova… no, impossibile trovare parole