Trovato sul tetto, di uno degli edifici vicino al traguardo, il coperchio di una delle pentole a pressione usate nell’attentato alla maratona di Boston. Le indagini confermano che il materiale utilizzato per le bombe era molto rudimentale e nel complesso sarà costato appena un centinaio di dollari e reperito negli Store. Le bombe sarebbero state costruite con pentole a pressione imbottite di esplosivo e armate con un detonatore. L’Fbi e la polizia di Boston inoltre stanno passando al setaccio hotel e residence nella speranza di scoprire dove sono state costruite le bombe. Si stanno anche verificando le liste dei passeggeri di voli arrivati di recente a Logan.
Il ritrovamento del coperchio di una delle pentole però potrebbe portare a una svolta. L’oggetto, infatti, è stato scoperto sul tetto di uno degli edifici vicini al traguardo. E proprio su un tetto era stato fotografato un uomo che negli attimi dell’attentato si muoveva con fare sospetto guardando proprio la zona delle esplosioni.
Sessantanove persone sono ancora ricoverate negli ospedali di Boston per le ferite riportate nell’attentato alla maratona. Intanto è salito il numero dei feriti gravi, da 17 a 24, secondo l’ultimo bollettino medico. Tra i feriti in condizioni critiche al Boston Medical Center c’è un bimbo di cinque anni che lotta tra la vita e la morte.