Franco Marini sembra il più accreditato tra i nomi a salire al Colle, è sicuramente un presidente di larghe intese nel senso che Bersani e Berlusconi se la sono intesa bene su questo nome. Ma Renzi non ci sta. I suoi non lo voteranno. Lo ha ribadito Renzi a La Stampa.
Nel 1995 il Tribunale dei ministri chiese alla Camera l’autorizzazione a procedere contro di lui per concussione. Marini era accusato di aver concesso, da titolare del dicastero del Lavoro, una serie di prepensionamenti al gruppo Sme, a carico dello Stato, in cambio dell’ acquisto da parte della stessa Sme di spazi pubblicitari sul settimanale cattolico ”Il sabato” per un totale di 100 milioni di lire. Il suo principale accusatore era Giancarlo Elia Valori, allora presidente della Sme. La Giunta per le autorizzazioni a procedere, però, respinse la richiesta giudicando indimostrabile il nesso tra i prepensionamenti e l’ acquisto della pubblicità sul ”Sabato”, evidenziando anche che il periodico era ”politicamente ostile a Marini”. Le accuse di Valori, quindi, non poterono essere valutate da un tribunale.
Nel frattempo il Sel si allea con Grillo nella scelta di Rodotà e pare proprio che non esista più una coalizione di centro sinistra. Come farà Bersani a governare il paese nonostante ci sia stato l’accordo-inciucio con Berlusconi? Lui ha perso sicuramente una parte della base e non solo quella renziana, inoltre ha perso il Sel, può aver guadagnato l’appoggio del Pdl, ma un governo con la base del pd spaccata e senza Sel cosa rappresenterebbe in Parlamento? Non certo il voto degli italiani… che assomiglia sempre più a una barzeletta… ma per domani Bersani promette una “bella sorpresa” ci dobbiamo forse riconsolare con l’ennesimo nome di un indagato, di un economista dell’alta finanza, di un ultra 90enne in dialisi? Cosa ci aspetta? La politica dei pacchi? Facciamo “affari tuoi” anzi “affari vostri”? Sorpresa, ma stiamo a giocare con il futuro degli italiani?