L’ex fidanzata di una delle due minorenni che hanno ucciso Mirco Sacher ha rilasciato un’intervista: “Erano circa le 13. Pensavo fossero a casa del padre di una delle due, sentivo voci di persone in casa ma non sapevo dove”. Quindi il giorno dell’omicidio di Sacher la ragazza, ha telefonato al suo ex dicendogli che dopo poche ore sarebbero arrivate. “Una persona stupenda, – continua il ragazzo – non ho mai pensato arrivasse tanto, una ragazza sempre con il sorriso, sempre divertente.Vorrei scriverle una lettera per dirle che sono accanto a lei.”
I cellulari delle due ragazze sono stati messi al setaccio così come i loro profili Facebook, ma quello che gli inquirenti stanno cercando è uno smartphone scomparso, che potrebbe contenere indizi molto importanti.
Le due amiche, nel frattempo sono state trasferite in strutture riservate, una in Veneto e l’altra in Lombardia, dove hanno dichiarato di aver assunto alcol e stupefacenti il giorno del delitto. Le analisi tossicologiche sulle ragazze arriveranno a giorni e gli inquirenti sperano che possa esser fatta luce sullo stato psico fisico nel quale le due adolescenti si trovassero quel giorno.