“Da come eravamo partiti è stata fatta tantissima strada, e sempre meno appare Schettino come capro espiatorio”. A sostenerlo è l’avvocato Francesco Pepe, uno dei legali del comandante della Concordia. “Schettino – prosegue – sbagliò a fidarsi troppo della gestione della Costa Crociere, ed emerge sempre più che è un uomo che ha avuto un incidente sul lavoro, non lo si può criminalizzare”.
Il crimine è gestire un emergenza come se fosse un party, mentre le persone morivano Schettino era al sicuro su una scialuppa che di diritto a lui non spettava. Se ci sono corresponsabilità è giusto che emergano, ma un capitano è tale se sa prendersi le proprie responsabilità e non abbandonare la nave quando affonda (c’è anche un proverbio millenario che lo afferma). E’ vero che tutti abbiamo diritto a una difesa, ma ci vorrebbe anche etica quando si difendono persone che l’opinione pubblica a già, in parte condannato. Come si può sentire oggi un familiare di una vittima a sentire le parole dell’avvocato difensore? Può pensare veramente che si è trattato di un uomo che ha avuto un incidente sul lavoro?
pd valdengo
/ aprile 15, 2013L’ha ribloggato su .