E’ nei cinema in questi giorni il film “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, storia tratta dall’omonimo libro del 36enne Alessandro D’avenia, che narra una storia di formazione che affronta la crescita attraverso la morte. E’ stato lo stesso autore ad adattare la sua opera per il grande schermo, dopo che il formato cartaceo è diventato un bestseller da un milione di copie ed è stato venduto in 20 Paesi stranieri. D’Avenia, classe 77, ha frequentato il liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo prima di trasferirsi a Roma per studiare Lettere Classiche all’Università La Sapienza. Mentre era impegnato in un dottorato di ricerca in letteratura greca, Alessandro ha insegnato per tre anni nelle scuole medie, scoprendo così la sua passione per il lavoro di docente. Bianca Come il latte, rossa come il sangue, pubblicato nel 2010, è il suo primo libro a cui segue, l’anno successivo, Cose che nessuno sa. D’Avenia, oltre a seguire il passaggio della sua creatura dalla carta allo schermo, al momento è impegnato con il suo terzo romanzo, ambientato nella Sicilia del 1992, quella di Falcone, Borsellino e padre Puglisi. Non solo, si sta anche dedicando ad un saggio per il quale ha tratto ispirazione dalle lettere ricevute dai ragazzi e che trattano i più importanti temi della vita vista dai grandi del passato, da Dante a Baudelaire.