Le due forze principali della vecchia politica scendono oggi in piazza a protestare gli uni contro gli altri. Ad accusarsi reciprocamente che l’avversario non vuole fare un governo che possa portare l’Italia fuori dalla crisi. Il Pd manifesterà nella periferia romana di Corviale contro “la povertà e per un governo di cambiamento”, il Pdl sarà a Bari, in piazza Libertà, dove, durante il comizio del pomeriggio, Silvio Berlusconi, presenterà i suoi 8 punti.
Manifestazione contro manifestazione, raduno dopo raduno, nonostante le forze politiche tentino di mobilitare i loro elettori, c’è sempre più un allontanamento progressivo dei cittadini italiani dalla politica. Tra una relazione dei saggi – che ci presentano soluzioni di riforme a lungo termine, con la vecchia politica che riconferma i privilegi dei politici affermando la necessità ai finanziamenti e riducendo la capacità della magistratura di poter operare intercettazioni – e un’immobilità istituzionale. Alla fine si farà anche un presidente e nonostante i sondaggi diano in testa la Bonino, probabilmente la scelta ricadrà su qualcuno che possa garantire la “casta” sia di destra che di sinistra e che sia accomodante con l’Europa e chini la testa davanti allo strapotere dell’Alta finanza.
Ma gli italiani ci credono ancora che il miracolo possa arrivare? C’è chi ci crede, ma non lotta. C’è chi spera, ma non si mobilita. C’è chi ormai spera solo di riuscire a prendere un aereo e andarsene lontano da tutte queste “false e ipocrite” manifestazioni di piazza che servono alla sinistra come alla destra solo per rafforzare i loro strapoteri. Da una parte un superman indebolito e testardo che striscerà tra i palazzi labirintici di Corviale alla ricerca di consensi rovesciando preoccupazione sterile e ribadendo un governo di cambiamento impossibile e dall’altra un Batman criminale che ribadirà 8 punti per eludere e per ingannare ancora una volta il popolo italiano.