Un rendimento scolastico non brillante e una condotta insufficiente. Le due ragazze che per un periodo erano state anche compagne di banco erano poi state divise perché la vicinanza peggiorava il loro profitto. Una delle due ragazze aveva anche subito la sospensione di un giorno, una era stata a rischio abbandono, ma poi era stata recuperata e reinserita nonostante le numerose assenze. La scuola aveva indirizzato una lettera alle famiglie proprio la settimana scorsa. «Stavamo suonando un campanello d’allarme. Avevamo predisposto un incontro con le famiglie per la prossima settimana, le avevamo convocate con l’intento di discutere la situazione. Il rendimento non era buono, ma nulla di irrimediabile». Insomma la scuola probabilmente oltre che dei voti scolastici, voleva intervenire proprio sul comportamento e sulla “disciplina”.
Ora i due banchi vuoti hanno reso evidente ai compagni il coinvolgimento delle due ragazze nella vicenda della morte di Mirco Sacher, ma in classe non si è parlato dell’accaduto: «C’è sconcerto e preoccupazione – ha confermato il preside – quanto è accaduto era impensabile. Al momento però non abbiamo intavolato alcuna discussione nè con i compagni nè con gli insegnanti, aspettiamo che la situazione si chiarisca per non creare suggestioni prive di senso. Quando sarà il momento opportuno staremo vicini alle famiglie e quando le ragazze torneranno programmeremo il miglior inserimento possibile».