Mafia e Trapani. In sei società amministrate dagli imprenditori Francesco e Vincenzo Morici (padre e figlio) che realizzavano opere pubbliche sono state riscontrate infiltrazioni mafiose. La Procura di Trapani ha aperto un fascicolo per infiltrazioni mafiose. Le società sarebbero legate al boss latitante Matteo Messina Denaro, quindi si è optato per un sequestro preventivo. Il valore dei beni sequestrati, tra cui 42 immobili, 37 beni mobili registrati, 36 conti correnti e rapporti bancari e 9 partecipazioni societarie, ammonta complessivamente a oltre 30 milioni di euro.