M5S non ci sta e per domani è prevista l’occupazione del Parlamento se non saranno convocate le commissioni parlamentari permanenti senza dover attendere la formazione di un nuovo governo che sembra essere sempre più distante, a meno di inciuci dell’ultima ora. I grillini rimarranno dentro il Parlamento a leggere gli articoli della Costituzione italiana, articolo dopo articolo, anche dopo la mezzanotte.
Il problema di fondo è se si vuole comunque soccorrere l’Italia agonizzante o se si preferisce “giocare” con programmi e poltrone senza dar vita a un governo fin quando non ci sia un Capo dello Stato che possa sciogliere le Camere e far tornare al voto gli italiani. Le prospettive però non sono certo rosee: il Pd si sta spaccando e le sue anime contrastanti sono ormai sotto l’occhio di tutti, l’M5S sta perdendo elettori, il Pdl si rafforza.
Un clima che non piace all’Europa che sperava in un uomo che potesse strangolare ancora gli italiani per compiacere la Merkel e il potere oscuro che la Cancelliera ha dietro di sè, compreso il Club Bilderberg .
L’occupazione di domani quindi è anche un segno da dare all’estero, a quell’Europa che guarda attentamente l’Italia per paura di non riuscire a controllare uno stato chiave come il nostro che geograficamente si affaccia sul Mediterraneo. I complottisti parlano già di manovre per far diventar l’Italia la prossima vittima. Dopo la Spagna, la Grecia e Cipro a cadere sotto la scure del potere occulto finanziario che domina in Europa potrebbero essere proprio l’Italia e la Francia. Non a caso Hollande sembra essere sempre più interessato all’Africa, tentando alleanze in vista di una battaglia all’ultimo euro.
Sì, perchè la guerra ormai si combatte in borsa o nelle agenzie di rating pronte ad esaltare un Paese come l’Inghilterra che inizia ad avere gravi disagi sociali nascondendoli dietro un AAA e discriminando le nazioni sul Mediterraneo che diventano terra di speculatori senza scrupoli pronti a investire sulle macerie umane.
Occupazione quindi che deve portare a una svolta, a rendere operativo quel Parlamento che di fatto può legiferare anche senza un governo. Grasso perché si oppone alla formazione delle commissioni? Proprio quella sinistra che dovrebbe andare in aiuto dei più deboli non vuole neppure far partire le commissioni che potrebbero portare a delle riforme? Solo miopia politica o tattica?