«Se il Papa dovesse scrivere una lettera a Grillo e a Bersani, immagino che le parole sarebbero più o meno queste: Cari fratelli, amate i vostri nemici, almeno in quei tre punti di governo che piacciono a Grillo e sui quali entrambi siete d’accordo per la fiducia. Tralasciate, per ora, i punti che vi separano a causa dei quali il governo potrebbe cadere ancora prima di nascere. Non c’è ‘Amore’ più grande di due nemici che, per il bene del popolo italiano, decidessero di incontrarsi sulla via di Damasco. Abbandonate quindi i rancori, anche se motivati, verso quei politici che secondo voi hanno sbagliato, affinchè il vostro comportamento sia di sprone per la loro purificazione». Lo scrive Adriano Celentano in una lettera a Repubblica in cui spiega che «si è perduta l’eleganza, infuriano soltanto scontri e polemiche L’obiettivo è distruggere ogni avversario».
Celentano poi prosegue: «I capigruppo del MS5 Crimi-Lombardo mi hanno sorpreso per il garbo che hanno avuto nel colloquio con Bersani. Eravamo abituati a ben altri termini, “i giornalisti mi stanno sul cazzo”, oppure “sono degli spalamerda” o battute fuori luogo sul Presidente Napolitano. “Se le fa Grillo”, avranno pensato, “le possiamo fare anche noi”, solo che loro non sono Grillo. E dopo la trionfale scalata elettorale lui può anche permettersi di scrivere sul suo blog, “schizzi di merda digitale”. Però attento amico parlante! Lo sai che io ti voglio bene e sono orgoglioso per quello che sei riuscito a fare. Ma mi preoccupa il fatto che se non cambi marcia e aspetti ancora ad innescare quella del vero statista anche se comico (una virtù che manca ai politici) ho paura che il motore si imballi e questo sarebbe un vero peccato. Praticamente tu spingi Bersani ad allearsi con Berlusconi. Hai mai pensato ai vari risvolti di una così curiosa alleanza? Tutti e due, per come li hai ridotti, sarebbero costretti a venirsi incontro, anche se nell’animo di entrambi auspica l’idea di tornare il più presto possibile felici e separati più di prima. Ma nel frattempo ci sarà una gara a chi dei due lavorerà meglio per il bene degli italiani. Se ciò avvenisse è chiaro che il merito sarà ancora tuo».
![[ Segnalato su Alexpe77 Directory Siti Web Utili ]](https://i0.wp.com/www.alexpe77.com/immagini/banneralexpe77.gif)
tuttacronaca 
evergreen
/ marzo 28, 2013I grillini, per quanto possa condividere il loro programma, per quanto possa condividere quello che Grillo ha scritto sul suo blog in modo mooooooolto, esageratamente offensivo e maleducato, ovvero che per vent’anni hanno rubato la nostra vita e la nostra dignità, tar-tassandoci e sprecando i NOSTRI soldi, rovinandoci solo la vita; sono degli IRRESPONSABILI. Perché così non si conclude niente. Anzi, andiamo a sbattere contro il muro delle Agenzie di Rating.
tuttacronaca
/ marzo 28, 2013Per di più, usando un simile linguaggio, il fondo di verità che esprimono parlando degli altri politici viene messo in secondo piano a favore di un messaggio che sembra esere: “noi siamo capaci di offendere, punto”. Per quel che riguarda l’essere irresponsabili… credo al momento ne stia dando buona prova l’intera classe dirigente: anche coloro che affermano di volere un dialogo, alla fin fine terminano per arroccarsi sulle loro posizioni. Sembra un gioco al massacro generale, sotto la bandiera del “fare il bene dell’Italia”. Del resto sembra che il nostro governo sia il luogo ideale per praticare l’ostruzionismo. Peccato! Si pensava il nuovo potesse equivalere ad una boccata d’aria fresca, invece sembra essere l’ennesimo fumo tossico.
evergreen
/ marzo 28, 2013Oh, che tra l’altro avrebbe anche ragione Grillo a dire che l’Italia non ha bisogno di un Governo. Che tra l’altro c’è già: c’è ancora Monti, che, su mandato di Napolitano, può cambiare (con l’apporto di tutti) la Legge Elettorale. Sul modello del Belgio, che per un anno è rimasto senza Governo. Ma non so se in Italia sia previsto dallo Statuto…
tuttacronaca
/ marzo 28, 2013Il problema fondamentale è che la Legge Elettorale era sul tavolo ancora prima delle elezioni ed han fatto di tutto per non trovare una soluzione. Ora le stesse persone “mirano” a riformularla. Da italiano, mi augurerei davvero si trovasse una soluzione ma credo sia abbastanza realista dubitarne visti i toni che sono stati assunti.