In carcere per l’estorsione a Trezeguet, ora la situazione di Fabrizio Corona si complica. Nei giorni successivi all’omicidio di Sarah Scazzi, il fotografo infatti, si sarebbe introdotto nella casa della famiglia, compiendo il reato di violazione di domicilio. Come molti ricordano, Corona si inserì di forza in quella tragedia, catalizzando l’attenzione dei media su di sè, al solo scopo di far soldi. Il fotografo dovrà comparire davanti al tribunale di Manduria il 3 luglio prossimo e rispondere anche di questo ulteriore reato denunciato da Concetta Serrano, madre di Sarah.
Già una volta Fabrizio corona aveva risposto in modo aggressivo ai giornalisti che chiedevano spiegazioni, nel febbraio del 2011, dichiarò:
«Non è possibile che ogni volta che faccio un lavoro pulito si debba scatenare l’inferno: non ho violato l’intimità di nessuno, ho fatto il mio lavoro e sono stato più che educato con la signora Concetta Serrano. Non ci posso credere, dicono che mi sono introdotto in casa di Concetta come un ladro e che l’ho spaventata a morte. Non ci voleva proprio, dopo il bel servizio che abbiamo fatto stamattina». Una lunga cronaca, raccontata con foto e riprese, dei luoghi di Sarah. Era quello lo scopo della sua venuta e questo sapevano i suoi autori di Milano ai quali raccontava, quasi in diretta, ogni mossa sul campo. La prima visita in via Deledda, davanti casa di Michele e Sabrina Misseri, davanti il portone marrone del garage dove è stata uccisa Sarah. Lì tentativo di farsi aprire da Cosima Serrano, mamma di Sabrina, che non ha nemmeno risposto al citofono. Poi un salto al «pozzo dell’orrore» , in contrada Mosca, uno sguardo al casolare dove si riteneva che la quindicenne era stata spogliata e, forse, stuprata già morta (accuse poi rivelatesi false) e una breve pausa nel podere della tomba-cisterna trasformata ora in un piccolo cratere pieno d’acqua e fango. Infine l’intervista a Ivano Russo e al sindaco di Avetrana, Mario De Marco.
pd valdengo
/ marzo 19, 2013L’ha ribloggato su CIRCOLO PD VALDENGO.