Caduta e sofferenza di un dittatore. Bersani non ce la fa a tenere il passo con i grillini e, stralunato, inizia ad avere la nebbia padana nel cervello. Vede verde in un attacco di bile per l’accordo mancato con il M5S e cerca la soluzione dell’ultimo momento… Prova la mossa del raccattapalle e si lancia alla raccolta di voti. Ma dove pescare? Dopo aver cercato di far saltare i grillini dal loro movimento al Pd, dopo aver provato lui stesso il brivido del baratro accennando all’abolizione del rimborso elettorale (l’uomo nero che disturba i sogni d’oro di Pier Luigi) e dopo aver perfino creato la compagnia del “fringuello” per andare a contrattare con quel pericolo a cinque stelle dalle punte acuminate… il segretario del Pd ha trovato la soluzione.
UDITE UDITE (o rustici attenti, non fiatate) L’EDITTO E’ STATO EMANATO! SUA SIGNORIA PIER LUIGI BERSANI DA BETTOLA, USANDO L’ORDINARIA CLEMENZA, CONCEDE UN NUOVO ACCORDO CON IL QUALE RISTABILIRA’ NUOVAMENTE LA TRANQUILLITA’. IL NOSTRO SOVRANO, PRODIGO E GENEROSO, OFFRE LA PRESIDENZA DEL SENATO A MARIO MONTI E UNA LEALE ALLEANZA AI LONGOBARDI, CHE VENGANO PURE I LEGHISTI, CON I LORO VOTI, A IMPOLPARE QUESTO PARLAMENTO, ORMAI DIVENUTO UN MATTATOIO. SI SPALANCHINO LE PORTE PER IL SOLE DELLE ALPI (Ragasssi ma metter una foglia di maria sembrava brutto?) E CHE SEGGANO SU QUESTI SCANNI GLI EREDI DI ALBERTO DA GIUSSANO… O SI FA L’INCIUCIO O ABBIAM LA PIAGA D’EGITTO! (i grilli hanno già invaso il parlamento)
Che poi è logico i Maroni si trovano sui Monti! Ma l’uveite non la recuperiamo? Qualche bel grappolo ci servirebbe per innaffiare bene l’inciucio finale… ed ecco quindi che rispunta un’idea “nuovissima” il GOVERNISSIMO, da celebrare con il Va Pensiero sull’ali dorate (del finanziamento pubblico)!