Arrivano i tagli alla spesa, quelli tanto temuti, quelli che non è stato possibile frenare. Quei tagli che il presidente americano Obama ha definito “Stupidi e non necessari”. Tagli che andranno a cancellare 750.000 posti di lavoro e che si abbatteranno sull’America come uno tsunami per l’economia.
85 miliardi di dollari tagliati dalla spesa pubblica finoa settembre.
E le agenzie di rating? Standard & Poor’s? Tutto ok, l’America va avanti: i tagli avranno un impatto limitato sull’economia a condizione che non si prolunghino nel tempo.
Un taglio alla spesa pubblica statunitense di importanza epocale non ha nessun effetto sul lungo termine? La perdita di 750mila posti di lavoro verrà recuperata nel secondo trimestre? Quindi perchè tanta preoccupazione prima, se poi non influisce questa mannaia sul bilancio statunitense?
Pare evidente che le agenzie di rating non sono affidabili, sono solo organismi di potere nelle mani di chi gestisce una dittatura finanziaria e impone le proprie regole al mondo intero. Accordi e scambi di favore, eliminazione di partner finanziari non graditi, poteri decisionali che vengono imposti con la minaccia di default… un’agenzia di rating è solo una dittatura legalizzata che con la forza finanziaria si impone a livello globale.
IN ITALIA NON SAREBBE ANDATA COSI’… ci avrebbero declassato all’istante. Due pesi, due misure, un’unica grande DITTATURA!