Dopo il planking, il milking e il baguetting arriva l‘harlem shake. In questo caso si tratta di una danza sfrenata e confusionaria di 30′.
Vale la regola del “più si è, e meglio è”: i video che spuntano come funghi su YouTube, infatti, sono il frutto di un “lavoro” di gruppo: nei primi secondi regna la quiete, poi quando il ritmo esplode la scena cambia rapidamente e davanti alla telecamera è il caos. Ognuno segue il suo pazzo ritmo, spesso arricchito da un “cambio d’abito” flash.
La colonna sonora è identica per tutti: si tratta di Harlem Shake, un pezzo del 2012 firmato da un 23enne produttore di Brooklyn, Harry Rodrigues, che ha scelto come nome d’arte Baauer. Il brano, lo scorso anno, non aveva sfondato né in America né in Europa, ma ora può contare su una nuova popolarità grazie alla rete. Tutti infatti sembrano contagiati dall’escalation dei suoi beat: dall’esercito norvegese alla squadra maschile di nuoto dell’Università della Georgia, che ha improvvisato una divertente performance sott’acqua vista su YouTube, finora, più di un milione di volte.
1 Commento