Può un poliziesco diventare tipicamente toscano? Sì, se a scriverlo è Marco Vichi. Autore del Commissario Bordelli, abile risolutore di crimini ambientati negli anni ’60/’70, riesce in poche righe a pennellare l’atmosfera, ha creare la giusta suspense e a guidare il lettore alla risoluzione del caso. Il suo Commissario è un uomo a cui piace ricordare, negli inverni umidi, nelle primavere ritardate, mentre il tempo scorre e i delitti vengono commessi in nome di vecchi attriti e di nuovi contrasti, di vecchie vendette e di nuove alleanze.
Una serie di libri che ci racconta un pezzo di storia italiana attraverso l’indagine poliziesca narrata tra liricismo, sagacia e divertimento.