Tra reality show, giochi gladiatori e tecniche da guerra del Vietnam, l’autrice Suzanne Collins riesce a confezionare una trilogia per young adult che affascina e rapisce anche il pubblico di adulti. “Hunger game” inizia in un’America post-apocalittica, dove la protagonista quindicenne Katniss Everdeen, si offre volontaria a partecipare agli Hunger Games, come “tributo” del Distretto 12, per salvare la sorella minore. Dallo stesso distretto viene anche l’altro “tributo” Peeta Mellark, un giovane che Katniss conosce sin dalla scuola e che una volta ha salvato la vita di Katniss offrendole il proprio pane quando la famiglia di lei stava per morire di stenti.
Cosa sono gli Hunger Game?
24 giovani, 12 ragazze e 12 ragazzi si devono affrontare in un arena, senza esclusione di colpi, fino a quando non resterà un solo vincitore. L’arena, che è apparentemente un luogo naturale, in realtà è stato creato artificialmente dagli Strateghi, le menti che hanno inventato il gioco, e sono disseminati di trappole e di insidie per arricchire lo spettacolo. Come in ogni reality show che si rispetti, entrano in “gioco” gli sponsor che possono aiutare i loro beniamini regalando premi che annienteranno gli altri partecipanti. Una guerra senza sosta e un pubblico eccitato dalla morte in diretta di ragazzi costretti a combattere gli uni contro gli altri.
Alla fine resteranno solo Katniss e Peeta. E quando tutti si aspettano di vedere lo scontro finale, i due decidono di non combattere. Katniss e Peeta si amano e non tollerano che uno dei due possa morire… The show must go on e gli Strateghi vogliono un unico vincitore! Nelle mani dei ragazzi rimane come unica possibilità quella di tentare di suicidarsi (come Romeo e Giulietta) in modo da non dare alcun vincitore allo show.
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